martedì 22 ottobre 2024

Cosmopol Avellino: sciopero previsto per il 31 ottobre se non verranno presi provvedimenti... Questo è riportato nell'articolo.

Qua qualcuno sta prendendo in giro i lavoratori! E ha annunciato uno sciopero per il 31 di ottobre, senza che questo sia pubblicato sul sito della commissione di garanzia sugli scioperi.

Si ricorda che vi è una normativa ben precisa da rispettare che riguarda la vigilanza privata, per indire uno sciopero è necessario prima aprire una procedura di raffreddamento e conciliazione, in cui entro tre giorni la società interessata è tenuta a convocare il sindacato, il quale se non si ritiene soddisfatto di quando è scaturito dall'incontro, può proclamare lo sciopero dopo i dieci giorni che seguono dall'incontro.
Ciò è stato fatto? Non sembra a quanto risulta dal sito della commissione di garanzia sugli scioperi.

martedì 13 agosto 2024

ROMA: VALENTINA BARZOTTI (M5S). Il GIP di Cosenza ha emesso provvedimenti interdittivi nei confronti di un noto istituto di vigilanza, che ha una delle sue sedi in Calabria, in particolare a Cosenza.

 Ha chiesto di parlare l’onorevole Barzotti. Ne ha facoltà. VALENTINA BARZOTTI (M5S). Grazie, Presidente.

È notizia di qualche giorno fa che il GIP di Cosenza ha emesso provvedimenti interdittivi nei confronti di un noto istituto di vigilanza, che ha una delle sue sedi in Calabria, in particolare a Cosenza. Si tratta della ditta Cosmopol. Le accuse che abbiamo rilevato da notizie di stampa sono gravissime: si parla di estorsione, caporalato, indebita percezione di finanziamenti pubblici.


giovedì 28 settembre 2023

La So.Re.Sa ha pubblicato una determina che annulla le assegnazioni dell'appalto della vigilanza privata

dei lotti 2-3-4-8-16 dopo la pubblicazione da parte del TAR dei ricorsi presentati dalla Security Service e da La Torre, rispettivamente per i lotti 2-3-8-16 e 4.

Inoltre la So.Re.Sa. annulla il provvedimento del 5 settembre 2022, dove dichiarava l'ammissibilità della Civin alla partecipazione del Bando, di conseguenza la Civin non è più un ammissibile al bando e pertanto esclusa.
Nei prossimi giorni verrà pubblicata una determina delle assegnazioni definitive.
Sembra quindi che l'odissea del bando della vigilanza presso le sedi ASL della Campania stia per concludersi.





venerdì 22 aprile 2022

sciopero del 2 maggio della vigilanza privata

 L’Unal ha aderito ufficialmente allo sciopero della vigilanza privata del 2 maggio, proclamato per il mancato rinnovo del C.C.N.L. Scaduto ormai da sette anni.

Auspichiamo una massiccia partecipazione dei lavoratori con relativa astensione dal lavoro, è inutile lamentarsi e prendersela con i sindacati, quando sono prima i lavoratori, per fortuna non tutti che approfittano dell’astensione dal lavoro dei propri colleghi per effettuare nella giornata dello sciopero il doppio turno.

Francesco Pellegrino

Segretario Generale dell’Unal 

mercoledì 16 febbraio 2022

DOPO SETTE ANNI NON HANNO ANCORA TROVATO LA QUADRA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO, “SONO ANCORA TROPPO DISTANTI”!

 

copia del comunicato:
Nelle giornate del 14 e 15 febbraio si è svolto l’incontro per il CCNL Vigilanza Privata, alla presenza delle Segreterie Generali. Le Associazioni datoriali hanno finalmente presentato la loro prima proposta in termini salariali che è stata giudicata largamente insufficiente dalle OO.SS.
In particolare, la proposta prevede l’erogazione di un aumento distribuito nell’arco di un periodo di vigenza quadriennale, con decorrenza da marzo 2022 in quattro rate fino al 31.12.2025; la proposta economica comunque non potrebbe superare quanto derivato dal parametro dall’IPCA. inoltre, non vi è disponibilità al riconoscimento del periodo pregresso, intercorso dalla scadenza del precedente CCNL ad oggi.
Sotto il profilo dell’impianto, la proposta non tiene conto dell’esigenza – da sempre espressa dalle OO.SS. – di recuperare il differenziale relativo al salario dei livelli di inquadramento dei servizi di sicurezza, che rischierebbe così di continuare a presentare i noti e conclamati problemi di insufficienza.
Come OO.SS., nel rimarcare tali incongruenze, giudicando nettamente insufficiente la proposta, abbiamo ribadito che l’aumento salariale deve tenere conto del lungo periodo trascorso e deve attestarsi ai valori retributivi medi ottenuti nei rinnovi contrattuali e che anche la collocazione delle tranche è punto importante per raggiungere nel periodo di vigenza contrattuale una massa salariale soddisfacente. Inoltre, bisogna che ci si attesti, a regime, a livelli retributivi dei Servizi di sicurezza ad importi coerenti con la
specificità di questa attività.
Purtroppo non è stato possibile sviluppare la discussione in quanto le Associazioni Datoriali hanno giudicato talmente ampie le distanze tra le posizioni da richiedere un supplemento di verifica al proprio interno circa la fattibilità del percorso negoziale.
Si è così stabilita una nuova sessione di trattativa per i giorni 1 e 2 marzo, sollecitando entro tale data anche la conclusione del confronto sulle materie del mercato del lavoro e dell’orario di lavoro, della contrattazione integrativa e del cambio di appalto: argomenti sui quali, dopo la discussione svolta il 9 febbraio, si era in attesa di comprendere il punto della mediazione conclusiva.

giovedì 5 agosto 2021

Le guardie giurate sui treni ed altri mezzi pubblici, ecco come devono portare le armi.

 Il Sindacato UNAL fà chiarezza sull’argomento, in quanto tanti tuttologi inesperti in materia dicono su questo di tutto e di più.

Per l’art. 33 del DPR 753/1980:”Fermo restando quanto stabilito dalle vigenti leggi in materia di detenzione di armi nonché di tutela dell’ordine democratico e della sicurezza pubblica, è vietato portare con sé sui treni e nei veicoli armi da fuoco cariche e non smontate. Le munizioni di dotazione devono essere tenute negli appositi contenitori e accuratamente custodite.
Il divieto di cui al comma precedente non è applicabile agli agenti della forza pubblica nonché agli addetti alla sorveglianza in ambito ferroviario.”
Questa disposizione è stata recepita dai regolamenti di Trenitalia ed altre aziende di trasporto pubblico come l’ATAC.
In sostanza significa che una guardia giurata che finisca il lavoro avrà sempre il porto d’armi ma – come un qualsiasi privato cittadino con porto d’armi ma – a differenza dei carabinieri ad esempio – se per tornare a casa deve prendere il treno dovrà smontare la propria arma e portare a parte le cartucce.